LA SPEZIA PRIDE
- lafanzina
- 11 lug
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 4 ago
Intervista a Velentina Bianchini

Intervista a Velentina Bianchini
COME NASCE NEL 2015 QUESTA ASSOCIAZIONE? CON QUALI IDEE?
RAOT è nata dall’unione spontanea di alcune persone che si sono ritrovate a manifestare in piazza in occasione di una veglia delle Sentinelle in Piedi. Ben presto, ciò che era nato come movimento antagonista, si è evoluto in una realtà positiva e propositiva che potesse unire, coordinare e aiutare la comunità LGBTQIA+ spezzina e i suoi ally. Come il nome stesso dell’associazione (Rete Anti Omofobia e Transfobia) suggerisce, il proposito di RAOT è stato fin da subito quello di fare rete sul territorio, unendo organizzazioni, associazioni, collettivi ma anche singole persone, in un movimento più ampio.
QUOTIDIANAMENTE COME VI MUOVETE E QUALI ATTIVITÀ SVOLGETE NEL TERRITORIO?

Lavoriamo 365 giorni all’anno con molto impegno ma anche con molta fatica.
Abbiamo uno sportello di primo ascolto gratuito rivolto a persone della comunità LGBTQIA+, alle loro famiglie e alle reti prossime, gestito da psciolog3 specializzat3 e format3 sulle tematiche LGBTQIA+ (per prendere appuntamento è possibile scrivere un messaggio WhatsApp al numero 377 361 6200 o inviare una mail a sportello@raot.it).
Organizziamo talk, presentazioni di libri, feste, aperitivi (per rimanere aggiornat3 potete seguire la nostra pagina Instagram @raotlaspezia) e facciamo formazione sulle tematiche LGBTQIA+ ad aziende ed organizzazioni.
Inoltre ogni mese c’è l’assemblea aperta a tutte le persone socie di RAOT, il momento in cui prendiamo insieme le decisioni inerenti la vita e gli impegni associativi (per diventare soci3 è sufficiente contattarci via mail o social).
Poi ovviamente c’è l’evento più grande ed impegnativo, quello che ci porta via 7 mesi di lavoro l’anno e che porta in piazza ogni anno 5000 persone: il La Spezia Pride.

CHE RAPPORTO SECONDO TE HA LA NOSTRA SOCIETÀ CON IL CORPO E LA SESSUALITÀ? CREDI CHE LA LOTTA CHE STATE PORTANDO AVANTI POSSA MIGLIORARE O AGGIUNGERE CONTENUTI AL DIFFICILE RAPPORTO CHE LA SOCIETÀ CI IMPONE CON IL NOSTRO CORPO E LA NOSTRA SESSUALITÀ?
Rispetto ai decenni precedenti, c’è sicuramente maggiore consapevolezza e dialogo sulle tematiche legate alla sessualità, probabilmente anche grazie ai social e alla diffusione di informazione che garantiscono. Credo però che queste tematiche, come molte altre, non possano essere lasciate in balia di persone senza una reale professionalità ed esperienza alle spalle. Penso invece che il modo più sano per arrivare ad una maggiore consapevolezza sia quello di collettivizzare la lotta, lavorando anche con le istituzioni, al fine di inserire all’interno dei percorsi di studi, fin dalla più tenera età, corsi di educazione alla sessualità e all’affettività, tenuti da personale formato e qualificato. Il nostro lavoro si orienta proprio in questa direzione: l’apporto di esperienze, vissuti, lotte e conoscenze delle persone appartenenti alla comunità LGBTQIA+ unito al lavoro di professionist3 e personale sanitario, per un cambiamento che sia collettivo prima che individuale.
NELLA TUA VITA E NELLE TUE ESPERIENZE DOVE HAI TROVATO ISPIRAZIONE PER QUESTA LOTTA E PER QUESTA ASSOCIAZIONE? HAI TROVATO IN QUALCHE VIAGGIO ED IN QUALCHE CITTÀ DEGLI AMBIENTI CHE TI HANNO DATO UNA MOTIVAZIONE IN PIÙ?
Ho vissuto nei collettivi e nei centri sociali, fin da giovanissima, facendo politica di piazza e di strada, maturando molto presto una coscienza politica forte e ostinata, orientata ai valori dell’antifascismo e di lotta dura contro le diseguaglianze create dalla società. Sono una persona che odia viaggiare in realtà (questa cosa mi farà perdere mille punti simpatia ma tant’è) ma coltivo relazioni con molte persone e realtà di altre città, soprattutto più grandi e attive della nostra, con cui cerco di confrontarmi spesso e trarre ispirazione per migliorare il lavoro di RAOT.

NELLA TUA PRESENTAZIONE HAI CITATO I BIKINI KILL, ALTRI GRUPPI CHE TI FOMENTANO?
Sono cresciuta con il punk e l’hardcore, movimenti musicali e politici che portavano già 30/40 anni fa, istanze di cui a malapena si parla adesso, e lo facevano con una consapevolezza politica e sociale che difficilmente riesco a trovare nei movimenti moderni, approfondendo temi complessi e andando oltre gli slogan fini a se stessi. Le Bikini Kill sicuramente rappresentano il gruppo che maggiormente mi ha influenzata, con il loro femminismo scevro di vittimismo, potente, complesso, unito ad istanze inscindibili e necessarie quali la lotta di classe o l’antirazzismo. Insieme alle Bikini Kill c’è tutto il movimento delle riot grrrls come le Sleater Kinney, L7, Bratmobile, Heavens to Betsy, Excuse 17 e tante altre, gruppi che penso valga la pena ascoltare anche oggi, tanto sono attuali le istanze che portavano avanti. Musicalmente parlando, non riesco a provare la stessa ammirazione per la scena moderna, vittima ormai di un'industria che ha annacquato temi che dovrebbero rimanere complessi e scomodi.
PARLANDO DI RELAZIONI, TU SEI UNA BATTAGLIERA IN PRIMA LINEA, COME VIVI LA PARTE DI UNA RELAZIONE AMOROSA? QUALE CONSIGLIO DARESTI SUL SESSO ALLA TE DEL PASSATO?
Sono una persona che ha sempre anteposto l’impegno politico e l’associazionismo

alla vita privata. Non posso dire se sia giusto o meno, se sia il modo migliore di affrontare la vita, ma è il modo in cui funziono io. Sicuramente questo mi ha portata a lasciarmi indietro tante cose, a trascurare o non dare il giusto riconoscimento ad alcuni rapporti. Mi ha portata a volte ad essere un carroarmato, a non dare la giusta considerazione al sentire altrui, alle necessità e alle sensibilità di chi mi circondava, aspetto su cui sto lavorando non solo rispetto alle relazioni amorose ma anche rispetto alle relazioni interpersonali in generale. Però è anche il motore che mi fa andare avanti dopo 10 anni, giorno dopo giorno, oltre la fatica e la stanchezza.
Sul sesso forse non mi darei nessun consiglio. Credo che ognunə abbia il suo percorso di crescita e consapevolezza e non voglio recriminare su ciò che è stato. Sicuramente 20 anni fa, come dicevamo prima, mancava l’accesso all’informazione e la facilità di connessione che abbiamo oggi, ma voglio pensare che quello che ho vissuto e maturato mi abbiano reso la persona che sono oggi. Quindi tutto sommato lo accetto e ne faccio tesoro perché credo che l’importante sia andare avanti, crescere e migliorarsi, secondo i propri tempi e le proprie possibilità.
VALENTINA TI DEFINISCI: LESBICA, AMANTE DI GATTI, VIDEOGIOCHI, LIBRI E FUMETTI. VORRESTI AGGIUNGERE ALTRO?
Ahahah, no, credo che questa definizione mi calzi a pennello. Forse aggiungerei anche che sono una persona orribile, ma questo chi mi conosce già lo sa 🙂






Commenti